uni-7129-tiraggio-forzato

Proseguiamo l’approfondimento sulla UNI 7129 – parte 3 iniziato nel precedente articolo riguardo alle fasce di rispetto prescritte per i terminali di tiraggio, da installarsi sulle pareti perimetrali di un edificio, asserviti da generatori a gas con potenza nominale ≤ 35 kW, parlando dei generatori muniti di ventilatore, o cosiddetti a tiraggio forzato.

 

Apparecchi di tipo B muniti di ventilatore

 La norma segue pressoché lo stesso schema relativo agli apparecchi a tiraggio naturale ma, prima dei prospetti e delle tabelle relative alle distanze, vengono fatte alcune precisazioni di carattere prescrittivo riguardo i requisiti dei ventilatori degli apparecchi stessi nonché ai terminali di scarico ad essi asserviti:

  • Il ventilatore è parte integrante dell'apparecchio ed è specificatamente costruito allo scopo. È pertanto vietata, senza il consenso del fabbricante, la trasformazione di un apparecchio di tipo B a tiraggio naturale in un apparecchio munito di ventilatore;
  • Gli apparecchi di tipo B muniti di ventilatore possono essere collegati, tramite un condotto di evacuazione dei prodotti della combustione, a un camino singolo o direttamente a un terminale. Quest'ultimo può essere posizionato su una parete perimetrale esterna dell’edificio o sopra il tetto;
  • Il condotto di evacuazione dei prodotti della combustione e il terminale di scarico sono parte integrante dell'apparecchio e devono essere forniti dal fabbricante dell'apparecchio medesimo;
  • Gli apparecchi di tipo B muniti di ventilatore non devono essere collegati a canne collettive di qualsivoglia tipologia.

 

Requisiti minimi relativi al condotto di evacuazione dei prodotti della combustione in camini singoli e allo scarico diretto a tetto

 La messa in opera del condotto di scarico per il collegamento a camino singolo deve essere eseguita secondo le istruzioni del fabbricante; tali condotti di evacuazione devono:

  • Essere ispezionabili e smontabili, consentendo le operazioni di manutenzione;
  • Essere installati in modo da consentire le normali dilatazioni termiche;
  • Non essere installati in locali con pericolo incendio;
  • Essere fissati a tenuta all'imbocco del camino;
  • Ricevere lo scarico di un solo apparecchio di utilizzazione;
  • Distare almeno 250 mm da materiali combustibili salvo indicazioni diverse fornite dal fabbricante dell'apparecchio);

Il condotto di scarico diretto a tetto dei prodotti della combustione deve essere sempre collegato a un opportuno terminale atto a disperdere nell'ambiente esterno i prodotti della combustione. Le quote di sbocco dei terminali di scarico a tetto sono indicate dal fabbricante dell'apparecchio stesso. Il posizionamento dei terminali di scarico è descritto nei punti successivi della medesima norma ed è relativo alle zone di reflusso e le fasce di rispetto che vedremo nel dettaglio in un futuro approfondimento specifico.

Infine la norma precisa che gli apparecchi di tipo B muniti di ventilatore, ove consentito dalla legislazione vigente, possono evacuare i prodotti della combustione direttamente in atmosfera esterna tramite un condotto attraversante le pareti perimetrali dell'edificio oppure installando l'apparecchio direttamente all'esterno (scarico diretto a parete), specificando che:

i condotti e il terminale per lo scarico a parete dei prodotti della combustione sono parte integrante dell'apparecchio stesso e sono forniti dal fabbricante stesso; l’installazione di tali condotti e terminali deve essere eseguita secondo le istruzioni del fabbricante e comunque soddisfacendo quanto succitato riguardo all’evacuazione in camino singolo.

 I requisiti minimi sono i seguenti:

  • Avere il tratto finale, cui deve essere applicato il terminale di scarico, non a filo della parete esterna dell'edificio, bensì sporgente da questa di quanto necessario per l'attacco di detto terminale;
  • Il condotto deve essere protetto con guaina metallica nel tratto attraversante i muri: la guaina deve essere sigillata nella parte rivolta verso l'interno dell'edificio ed aperta verso l'esterno, inoltre, all'interno delle guaine non devono essere presenti giunzioni;
  • Essere posizionati in modo tale da consentire un'adeguata dispersione dei prodotti
    della combustione e da impedire il ritorno dei fumi all'interno dell'edificio;
  • Essere collocati sulle pareti perimetrali esterne dell'edificio (salvo i diversi casi previsti);
  • Essere posizionati in modo che, per la sezione di efflusso nell'atmosfera, vengano rispettate le distanze minime indicate nella tabella riportata nel seguente paragrafo.

 

Posizionamento dei terminali di tiraggio nella parete stessa di cui si sta valutando la zona di rispetto per apparecchi muniti di ventilatore, in funzione della loro portata termica

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Nelle zone tratteggiate e/o campite, le cui dimensioni sono variabili secondo la tabella seguente in base alla potenza dell’apparecchio, non è consentito il posizionamento del terminale di tiraggio.

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Nota 1: distanze riferite al punto di emissione dei prodotti della combustione:

  • Per apparecchi di tipo B e C coincide con il punto di intersezione dell’asse del terminale con la sezione di uscita dei prodotti della combustione in atmosfera;
  • Per gli apparecchi di tipo A coincide con il centro della sezione dei prodotti della combustione in atmosfera.

Nota 2: i terminali sotto un balcone praticabile devono essere collocati in posizione tale che il percorso dei fumi, dal punto di uscita del terminale al loro sbocco dal perimetro esterno del balcone, compresa l'altezza dell'eventuale parapetto di protezione (se chiuso), non sia minore di 2.000 mm. Sarà necessario, in questi casi, eseguire una corretta computazione del percorso dei fumi.
Nota *: In questi casi i terminali devono essere opportunamente protetti per evitare eventuali contatti diretti con persone.
Non è consentito scaricare a parete con terminale collocato all'interno di un balcone chiuso su 5 Iati.

 

Computazione del percorso dei fumi

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In caso di parapetto a parete chiusa si applica la seguente formula:

X + Y + Z + W ≥ 2.000 mm;

con “X” che deve comunque rispettare la quota “D1” (vedi tabella precedente);

 

Nel caso in cui il parapetto sia aperto (ad esempio chiuso con montanti e aste metallici) si applica:

X + Y + Z ≥ 2.000 mm; con “X”

che deve comunque rispettare la quota “D1” (vedi tabella precedente).

 

Computazione percorso dei fumi con terminale sporgente il balcone

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Nel caso di terminale di scarico sporgente oltre il balcone, la quota “Y” deve essere comunque computata come distanza tra il balcone e il terminale secondo le formule di cui sopra; il rispetto della distanza “D1” non è necessario.

 

Posizionamento e terminali di tiraggio in una parete diversa da quella di cui si sta valutando la zona di rispetto per apparecchi a tiraggio forzato in funzione della loro portata termica

  • Zone di rispetto di una parete (contenente un’apertura) frontale a quella in cui è posizionato un terminale di tiraggio

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  • Zona di rispetto di una finestra situata in una parete ortogonale a quella in cui è posizionato un terminale di tiraggio

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La computazione delle distanze, in entrambi i casi, è così indicata:

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Nota 1: distanze riferite al punto di emissione dei prodotti della combustione:

  • Per apparecchi di tipo B e C coincide con il punto di intersezione dell’asse del terminale con la sezione di uscita dei prodotti della combustione in atmosfera;
  • Per gli apparecchi di tipo A coincide con il centro della sezione dei prodotti della combustione in atmosfera.

 

Apparecchi di tipo C

Il testo della norma prosegue passando alle prescrizioni relative ai terminali di tiraggio per apparecchi di tipo C, dapprima generali, poi rivolte specificatamente agli apparecchi di tipo C a tiraggio naturale e a tiraggio forzato; nella maggior parte dei casi, come vedremo di seguito, gli apparecchi C6 sono soggetti a specifiche indicazioni.

 

Prescrizioni generali per condotti di evacuazione dei prodotti della combustione per collegamento a camini/canne fumarie/terminali di scarico/condotti intubati per apparecchi di tipo C

Il collegamento tra apparecchi di tipo C e il camino/canna fumaria/terminale di scarico/condotto intubato deve essere effettuato tramite condotti di evacuazione dei prodotti della combustione. Tali condotti devono essere ispezionabili e smontabili, consentendo le operazioni di manutenzione e verifica.

Non è consentito installare condotti di evacuazione dei prodotti della combustione e di aspirazione di aria comburente in locali con pericolo d'incendio, a meno che i condotti siano installati in alloggiamento tecnico ispezionabile avente caratteristiche di resistenza al fuoco almeno pari a quella della struttura del locale attraversato e in ogni caso non minore di EI 60.

Nel caso di attraversamento di pareti il condotto di evacuazione dei prodotti della combustione deve essere protetto con guaina metallica nel tratto attraversante i muri; se il condotto è in materiale plastico, come ad esempio per gli apparecchi a condensazione, la guaina da utilizzare per l'attraversamento può anche essere non metallica. In ogni caso, tale guaina deve essere sigillata nella parte rivolta verso l'interno dell'edificio e aperta verso l'esterno e non deve presentare giunzioni al suo interno.

I condotti di aspirazione dell'aria comburente e di evacuazione dei prodotti della combustione e i relativi terminali vengono forniti direttamente dal fabbricante come parte integrante degli apparecchi. Il fabbricante è tenuto a garantire, secondo le norme specifiche, le condizioni di funzionamento e di sicurezza del complesso apparecchio.

Per gli apparecchi di tipo C6 (commercializzati senza i condotti di evacuazione dei prodotti della combustione, i condotti di aspirazione dell'aria comburente ed i relativi terminali) risulta necessario scegliere di volta in volta prodotti realizzati con materiali adatti a resistere nel tempo alle normali sollecitazioni meccaniche, termiche e all'azione dei prodotti della combustione, incluse eventuali condense, nonché in grado di garantire il regolare funzionamento dell'apparecchio stesso.

Per gli apparecchi di tipo C, ove consentito dal fabbricante dell'apparecchio, è ammessa l'installazione del condotto con pendenza negativa in direzione del camino/canna fumaria/condotto per intubamento posto a valle (purché quest'ultimo sia dotato alla base di un collegamento ad impianto di scarico delle condense); nel caso di apparecchi di tipo C6, tale tipologia di installazione è ammessa solo se consentita dal fabbricante del condotto.

Non è consentito l'utilizzo di condotti di scarico non dichiarati idonei allo scopo dal fabbricante dei medesimi o al di fuori delle caratteristiche prestazionali dichiarate dal fabbricante stesso.

 

Condotti di evacuazione dei prodotti della combustione per apparecchi di tipo c (escluso c6) – requisiti

  • I condoni di evacuazione dei prodotti della combustione devono risultare conformi alle disposizioni di cui alle specifiche norme di prodotto;
  • Non è consentito l'utilizzo di condotti non espressamente dichiarati idonei dal fabbricante dell'apparecchio;
  • Se necessario il condotto può essere tagliato a misura dall'installatore seguendo le modalità indicate dal fabbricante dell'apparecchio;
  • Il collegamento a camino/canna fumaria/terminale di scarico con condotti di scarico deve essere eseguito secondo le istruzioni del fabbricante dell'apparecchio;
  • I condotti di evacuazione dei prodotti della combustione devono essere installati rispettando i seguenti requisiti minimi:

     

     

     

     

    • Essere installati in modo da consentire le normali dilatazioni termiche;
    • Ricevere lo scarico di un solo apparecchio di utilizzazione;
    • Avere lunghezza equivalente totale compresa tra i valori di lunghezza minima e massima consentita dal fabbricante dell'apparecchio al quale sono collegati;
    • In assenza di diverse indicazioni fonde dal fabbricante dell'apparecchio, il condotto deve distare almeno 250 mm da materiali combustibili. Se tale distanza non può essere mantenuta occorre provvedere ad una opportuna protezione specifica al calore;
    • Essere fissati a tenuta all'imbocco del camino, canne fumarie, terminale di scarico, condotto intubato.

 

Condotti di evacuazione dei prodotti della combustione per apparecchi di tipo c6 – requisiti

I condotti di evacuazione dei prodotti della combustione devono essere conformi alla UNI EN 1856-2 o UNI EN 1856-1 (per materiali metallici) o alla UNI EN 14471 (per materiali plastici). I condotti di evacuazione dei prodotti della combustione in materiale plastico possono essere utilizzati soltanto in abbinamento a caldaie a condensazione. È ammesso l'impiego di tali condotti anche per apparecchi a bassa temperatura nel caso in cui questi siano dotati dal fabbricante dell'apparecchio di dispositivo di limitazione della temperatura dei prodotti della combustione.

I condotti di apparecchi in configurazione C6 devono essere installati rispettando i seguenti requisiti minimi:

  • Consentire le normali dilatazioni termiche;
  • Avere l'asse della sezione terminale di imbocco perpendicolare alla parete opposta interna del camino; il condotto di scarico deve inoltre essere saldamente fissato a tenuta all'imbocco del camino;
  • Non avere dispositivi di intercettazione (serrande): se tali dispositivi fossero già in opera, devono essere rimossi;
  • in assenza di diverse indicazioni fornite dal fabbricante, il condotto deve distare almeno 250 mm da materiali combustibili e/o infiammabili. Se tale distanza non può essere mantenuta occorre provvedere ad una opportuna protezione specifica al calore;
  • Ricevere lo scarico di un solo apparecchio di utilizzazione;
  • Essere a tenuta e realizzati in materiali idonei a resistere nel tempo alle normali sollecitazioni meccaniche, al calore e all'azione dei prodotti della combustione e delle loro eventuali condense;
  • Se abbinati ad apparecchi dotati di ventilatore nel circuito di combustione devono essere almeno di classe di pressione P1. È consentita la classe P2 esclusivamente quando sono installati all'esterno;
  • Se abbinati ad apparecchi a condensazione o ad apparecchi a bassa temperatura devono avere classe W di resistenza alla condensa;
  • Essere dotati di presa di campionamento che consenta di eseguire correttamente la prova di combustione prevista dalla UNI 10389-1. Tale presa deve avere diametro non minore di 10 mm e chiusura a tenuta;
  • Se necessario il condotto può essere tagliato a misura dall'installatore seguendo le modalità riportate nel libretto di istruzioni fornito dal fabbricante del condotto.

 

Scarico diretto a tetto per apparecchi muniti di ventilatore di tipo C e C6

Nel caso di scarico diretto a tetto il tratto verticale del condotto di evacuazione dei prodotti della combustione può attraversare solo il locale immediatamente sovrastante, purché quest'ultimo sia una pertinenza dell'unità immobiliare o un ambiente non accessibile a terzi. Il condotto di evacuazione dei prodotti della combustione deve essere sempre collegato a un opportuno terminale di scarico a tetto atto a disperdere nell'ambiente esterno i prodotti della combustione.

Le quote di sbocco dei terminali di scarico diretto a tetto, riferite alla zona di rispetto, sono indicate:

  • Dal fabbricante dell'apparecchio, nel caso di apparecchi di tipo C diversi da C6;
  • Dal fabbricante del condotto, nel caso di apparecchi di tipo C6.

In assenza di indicazioni da parte dei fabbricanti è necessario rispettare le quote di sbocco indicate di seguito (pendenza falda > 10°):

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In assenza di specifiche indicazioni da parte del fabbricante e in assenza di un progetto, la distanza di due terminali a tetto concentrici e la distanza fra un terminale di aspirazione ed un terminale di evacuazione dei prodotti della combustione o comignolo deve risultare non minore di 600 mm, così come la distanza tra un terminale a tetto e la parete esterna di un comignolo; è in ogni caso necessario evitare il rischio di aspirazione dei prodotti della combustione provenienti da terminali o comignoli asserviti ad altri apparecchi mediante i condotti di aspirazione dell'aria comburente.

 

Scarico a parete per apparecchi di tipo C e C6

Gli apparecchi di tipo C possono evacuare i prodotti della combustione direttamente in atmosfera, ove consentito dalla legislazione vigente, tramite un condotto di evacuazione dei prodotti della combustione attraversante i muri perimetrali dell'edificio o direttamente posizionato all'esterno con l'apparecchio stesso. Il condotto deve essere sempre collegato ad un opportuno terminale di scarico atto a disperdere nell'ambiente esterno i prodotti della combustione.

L’installazione del condotto di evacuazione dei prodotti della combustione e del terminale di scarico a parete deve essere eseguita:

  • Secondo le istruzioni del fabbricante dell'apparecchio per apparecchi di tipo C (a esclusione degli apparecchi di tipo C6);
  • Secondo le istruzioni del fabbricante del condotto per apparecchi di tipo C6.

In ogni caso, tale condotto deve essere installato soddisfacendo, oltre ai requisiti pertinenti già menzionati nei punti precedenti, anche i seguenti requisiti minimi:

  • Avere il tratto finale, a cui deve essere applicato il terminale di scarico, non a filo della parete esterna dell'edificio, ma sporgente da questa di quanto necessario per l'attacco di detto terminale;
  • Essere protetto con guaina metallica nel tratto attraversante i muri: la guaina deve essere sigillata nella parte rivolta verso l'interno dell'edificio ed aperta verso l'esterno.

Le distanze e le zone di rispetto per gli apparecchi di tipo C a tiraggio naturale sono le medesime prescritte per gli apparecchi di tipo B a tiraggio naturale, come da tabelle e disegni riportati nel precedente articolo.

 

Le distanze e le zone di rispetto per gli apparecchi di tipo C a tiraggio forzato sono le medesime prescritte per gli apparecchi di tipo B a tiraggio forzato, come da tabelle e disegni sopra riportati.

 

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