Leerer Raum mit einer Kuschelecke und einem flackernden Kamin

Trasformare il nostro calore in impegno per un’aria pulita”: questo il motto con cui AIELAssociazione italiana energie agroforestali presentò, nel novembre 2016, AriaPulita, la certificazione di qualità dei sistemi di riscaldamento domestico a biomasse legnose.

Il sistema di certificazione di prodotto istituito e promosso dall’Associazione, ha lo scopo di attestare l’idoneità dei sistemi di riscaldamento a biomasse legnose ed assicurare specifiche prestazioni, in termini di rendimento (efficienza) e di emissioni (polveri, ossidi di azoto, monossido di carbonio, composti organici). Prerogativa di questa certificazione è quella di essere volontaria, in altre parole sono le aziende produttrici e commercializzanti ad aderire al sistema di certificazione; tale caratteristica dimostra senz’altro l’impegno dei costruttori alla messa in commercio di generatori di calore che si caratterizzano per elevati standard qualitativi, mentre la stessa certificazione fornisce ai consumatori una misurazione oggettiva delle performance energetiche e ambientali dei sistemi di riscaldamento a biomassa legnosa fornendo loro la possibilità di scegliere consapevolmente il prodotto da acquistare.   

L’attuale versione della certificazione AriaPulita, introdotta ad aprile 2018, nasce dal recepimento del DM 186/2017 “Regolamento recante la disciplina dei requisiti, delle procedure e delle competenze per il rilascio di una certificazione dei generatori di calore alimentati a biomasse combustibili solide” il quale stabilisce i requisiti, le procedure e le competenze per il rilascio di una certificazione ambientale dei generatori di calore alimentati con legna da ardere, carbone di legna e biomasse combustibili, come individuati nel D.Lgs. 152/2006 ed inoltre individua, le prestazioni emissive di riferimento per le diverse classi di qualità, i relativi metodi di prova e le verifiche da eseguire ai fini del rilascio della certificazione ambientale, nonché appositi adempimenti relativi alle indicazioni da fornire circa le corrette modalità di installazione e gestione dei generatori di calore che hanno ottenuto la certificazione ambientale; il riconoscimento di AIEL come Ente certificatore è sancito dal Protocollo d’intesa  tra l’Associazione e il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.

Il sistema di certificazione di prodotto si applica a

  • Caminetti aperti (UNI EN 13229);
  • Camini chiusi, inserti a legna (UNI EN 13229);
  • Stufe a legna (UNI EN 13240);
  • Cucine a legna (UNI EN 12815);
  • Stufe ad accumulo (UNI EN 15250 e UNI EN 15544);
  • Stufe, inserti e cucine a pellet – termostufe (UNI EN 14785);
  • Caldaie a legna (UNI EN 303-5);
  • Caldaie alimentate a pellet o a cippato (UNI EN 303-5).

Ad ognuno dei prodotti certificati sopraelencati viene attribuita una classe di qualità identificata mediante un numero crescente di “stelle”, variabile da 2 a 5 (prestazioni corrispondenti alla classe di qualità "1" non consentono l’ottenimento della certificazione, ma identificano comunque il prodotto come rispettante i requisiti minimi per l’immissione sul mercato), che corrisponde ai “gradi di merito” delle prestazioni riscontrate.

La classe di qualità è coerente ai livelli prestazionali espressi in termini di:

  • Emissioni di particolato primario (PP);
  • Emissioni di composti organici totali (OGC/COT);
  • Emissioni di ossido di azoto (NOx);
  • Emissioni di monossido di carbonio (CO);
  • Rendimento (η).

Ad un maggiore numero di stelle attribuite ad un prodotto corrisponde una maggiore qualità, riferita ai requisiti minimi di legge (DM 186/2017, Allegato I) relativamente ai parametri succitati:

 

Tipologia di generatore

PP

(mg/Nm3)

COT

(mg/Nm3)

NOX

(mg/Nm3)

CO

(mg/Nm3)

Percentuale di riduzione delle emissioni rispetto ai minimi di legge

RENDIMENTO

(%)

CLASSE

Caminetti aperti

75

150

200

2.000

> 46%

75

2 STELLE

Caminetti chiusi, inserti a legna

75

150

200

2.000

> 46%

75

Stufe a legna

75

150

200

2.000

> 46%

75

Cucine a legna

75

150

200

2.000

> 46%

75

Stufe ad accumulo

75

150

200

2.000

> 46%

75

Stufe, inserti e cucine a pellet, termostufe

75

150

200

2.000

> 40%

75

Caldaie a legna

50

80

200

500

> 46%

85

Caldaie a pellet o cippato

60

30

200

500

> 40%

80

 

Tipologia di generatore

PP

(mg/Nm3)

COT

(mg/Nm3)

NOX

(mg/Nm3)

CO

(mg/Nm3)

Percentuale di riduzione delle emissioni rispetto ai minimi di legge

RENDIMENTO

(%)

CLASSE

Caminetti aperti

40

100

200

1.500

> 60%

75

3 STELLE

Caminetti chiusi, inserti a legna

40

100

200

1.500

75

Stufe a legna

40

100

200

1.500

75

Cucine a legna

40

100

200

1.500

75

Stufe ad accumulo

40

100

200

1.250

75

Stufe, inserti e cucine a pellet, termostufe

30

50

200

364

85

Caldaie a legna

30

15

150

364

85

Caldaie a pellet o cippato

20

15

145

250

90

 

Tipologia di generatore

PP

(mg/Nm3)

COT

(mg/Nm3)

NOX

(mg/Nm3)

CO

(mg/Nm3)

Percentuale di riduzione delle emissioni rispetto ai minimi di legge

RENDIMENTO

(%)

CLASSE

Caminetti aperti

30

70

160

1.250

> 70%

 

77

4 STELLE

Caminetti chiusi, inserti a legna

30

70

160

1.250

77

Stufe a legna

30

70

160

1.250

77

Cucine  a legna

30

70

160

1.250

77

Stufe ad accumulo

30

70

160

1.000

77

Stufe, inserti e cucine a pellet, termostufe

20

35

160

250

87

Caldaie a legna

20

10

150

200

87

Caldaie a pellet o cippato

15

10

130

100

91

 

Tipologia di generatore

PP

(mg/Nm3)

COT

(mg/Nm3)

NOX

(mg/Nm3)

CO

(mg/Nm3)

Percentuale di riduzione delle emissioni rispetto ai minimi di legge

RENDIMENTO

(%)

CLASSE

Caminetti aperti

25

35

100

600

> 80%

 

85

5 STELLE

Caminetti chiusi, inserti a legna

25

35

100

600

85

Stufe a legna

25

35

100

600

85

Cucine a legna

25

35

100

600

85

Stufe ad accumulo

25

35

100

600

85

Stufe, inserti  e cucine a pellet, termostufe

15

10

100

250

88

Caldaie a legna

15

5

150

30

88

Caldaie a pellet o cippato

10

5

120

25

92

 

I principali organi coinvolti nella gestione della certificazione sono:

  • AIEL: organismo normatore dello schema di certificazione che definisce, riesamina e revisiona gli standard del sistema di certificazione ed è proprietaria e licenziataria dei marchi. Ai fini del sistema di certificazione, AIEL ricopre funzioni tecnico-amministrative e di coordinamento e nella fattispecie:

     

    • istruisce le domande di certificazione;
    • cura la preparazione delle riunioni del Comitato Tecnico e ne assicura il funzionamento;
    • assicura l'operatività del Comitato di Certificazione e cura l'attuazione di quanto deliberato;
    • raccoglie eventuali reclami e ricorsi e li trasmette al Comitato competente;

 

  • Il Comitato Tecnico: organo consultivo del Comitato di Certificazione, a cui trasmette i propri pareri in merito al rilascio della certificazione e alla concessione dei marchi AriaPulita, sulla base del risultato dei controlli e delle verifiche effettuate sulle evidenze e sui documenti che compongono le istruttorie di certificazione inoltrate da AIEL. A tal fine, analizza la documentazione sottoposta da ciascuna azienda candidata e delibera in merito alla conformità rispetto ai requisiti applicabili di certificazione. È composto da:

     

    • ENEA;
    • ETIFOR;
    • AIEL (con funzione di coordinamento);

 

  • Il Comitato di Certificazione: organo consultivo di AIEL in merito ad aspetti di natura strategica e di promozione dello schema di certificazione, nonché l'organo deputato alla gestione delle attività di certificazione connesse allo schema AriaPulita. Delibera in merito al rilascio della certificazione e alla concessione dei marchi AriaPulita sulla base del risultato dei controlli e delle verifiche condotte dal Comitato Tecnico e si fa parte garante rispetto ai consumatori finali. È composto da:

     

    • AIEL (nella figura di presidente);
    • ADICONSUM;
    • ENAMA;
    • ENEA;
    • LEGAMBIENTE;

 

  • I laboratori d’analisi e gli organismi notificati: sebbene non concorrano direttamente alla gestione dello schema di certificazione, rivestono un ruolo di fondamentale rilievo ai fini del sistema perché, su richiesta delle aziende produttrici, eseguono i necessari test di laboratorio sulle caratteristiche di qualità di ciascun prodotto rilasciando un rapporto di analisi che attesti quanto rinvenuto in sede di test.

 

Chi può accedere alla certificazione e con quali modalità?

 

imm 1Può accedere alla certificazione ogni azienda che produca uno o più prodotti tra quelli compresi nel campo di applicazione o che apponga il proprio marchio a prodotti fabbricati da terzi, assumendo la titolarità del Test Report; l'azienda deve altresì dimostrare la conformità a ognuno dei requisiti applicabili ai fini della certificazione. L’azienda, una volta individuati uno o più prodotti di cui desidera attestare la conformità rispetto ai requisiti di certificazione dello schema ariaPulita, deve:

 

  • Contattare il laboratorio d’analisi affinché effettui il campionamento, le analisi e la valutazione delle prestazioni emissive dei prodotti/gruppi di prodotti da certificare;
  • Contattare un Organismo notificato (che può corrispondere al laboratorio d'analisi) per il rilascio della Certificazione Ambientale;
  • Provvedere a conformarsi a ogni requisito applicabile di certificazione;
  • Dare, successivamente, formale avvio alla procedura di certificazione, inoltrando domanda di certificazione ad AIEL.

Compiuti i predetti step, AIEL istruisce e gestisce la pratica di certificazione; a istruttoria conclusa con esito positivo, viene rilasciato all’Organizzazione titolata l’attestato di certificazione e viene data evidenza pubblica dell’emissione dello stesso mediante la pubblicazione in un preposto database online; contestualmente, sono rilasciati i marchi AriaPulita all’azienda richiedente, al fine di comunicare e comprovare la certificazione dei prodotti.

 

imm 2

Per il consumatore, il riconoscimento dei prodotti certificati avviene mediante l’apposizione sugli stessi dell’etichetta di certificazione AriaPulita. Tale etichetta è composta da 3 macro-elementi:

  • Le stelle, da 2 a 5, a seconda del grado di qualità attribuito al prodotto in sede di certificazione;
  • Il Numero di certificazione, il quale, in un’ottica di facile tracciabilità dei prodotti, identifica:

     

    • l’azienda produttrice;
    • il numero progressivo dell’apparecchio certificato;
    • l’anno della certificazione;
  • Il QR code il quale rimanda, nell’ottica della massima trasparenza, al sito della certificazione e all’elenco completo dei prodotti certificati, inclusivo delle relative informazioni tecniche.

AIEL è l'associazione delle imprese che operano lungo l’intera filiera legno-energia; ad oggi conta più di 500 soci tra produttori e distributori di legna da ardere, pellet e cippato, costruttori (sistemi di riscaldamento e cogenerazione), progettisti, installatori e manutentori a cui si aggiungono Energy service company (Esco), aziende agricole e forestali, produttori di componentistica, società di consulenza, enti e associazioni di categoria. L’obiettivo è quello di garantire la corretta e sostenibile valorizzazione energetica delle biomasse agroforestali, in particolare i biocombustibili legnosi a tutti i livelli, dal bosco al camino, in un’ottica volta alla qualità ed alla sostenibilità.

A tal fine, AIEL ha sviluppato, oltre ad AriaPulita, altre certificazioniENplus per il pelletBiomassplus per la legna da ardere, il cippato e le bricchette; ha inoltre fondato, per la specializzazione di installatori e manutentori operanti nell’ambito degli impianti a biomasse, lo standard formativo AIELplus. Tramite questi strumenti, l’Associazione punta a sviluppare la filiera legno-energia garantendo standard elevati per creare un mercato trasparente all'interno del quale il consumatore finale possa trovare chiarezza e oggettività, accompagnandolo così nella scelta di prodotti qualitativamente eccellenti sotto ogni punto di vista.

@photocredits AIEL http://www.aielenergia.it/

 

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