Canne fumarie normativa

La normativa aggiornata sulla progettazione, dimensionamento e installazione di canne fumarie

 

Canne fumarie, la normativa recentemente approvata e aggiornata, riguardante la progettazione di camini e canne fumarie per lo scarico dei fumi, sia per nuove costruzioni, sia per ristrutturazioni, porta alcune importanti novità.

Conoscere le normative per la progettazione e dimensionamento delle canne fumarie significa conoscere le differenti possibilità di installazione della canna fumaria, gli obblighi dello scarico fumi, la tipologia di impianto esistente o di progetto e la tipologia di fabbricato in cui verrà inserita.

Il canale da fumo, condotto di scarico, camino e la canna fumaria (definiti come impianto per l’evacuazione dei prodotti della combustione), sono dei componenti dell’impianto termico e devono rispondere alle disposizioni legislative del DM 37/08 e alle relative norme d’installazione specifiche, in funzione al tipo di combustibile.

Al termine dei lavori, l’impresa installatrice è tenuta a rilasciare al committente la dichiarazione di conformità degli impianti. L’installatore di impianti termosanitari e/o il fumista sono responsabili della installazione a regola d’arte dell’intero impianto, incluso il camino.

Per determinare i requisiti generali costruttivi e definire le prestazioni dei camini, i relativi raccordi e i canali da fumo, è stata emanata una norma europea, la UNI EN 1443/2005Camini – Requisiti generali”.

Quest’ultima stabilisce che i camini devono essere classificati secondo le seguenti caratteristiche di prestazione:

  • Temperatura;
  • Pressione;
  • Resistenza alla condensa;
  • Resistenza alla corrosione;
  • Materiale;
  • Resistenza al fuoco di fuliggine;
  • Distanza da materiali combustibili.

 

Da tenere in considerazione, inoltre, è l’entrata in vigore della Legge 90/2013, che stabilisce nuove disposizioni riguardanti l’evacuazione dei prodotti della combustione, degli impianti termici installati ex novo a partire dal 1 settembre 2013: in tutte le tipologie di immobili vige l’obbligo di scaricare i fumi a tetto (sono previste deroghe solo per alcuni casi di impianti esistenti).

L’impianto di scarico fumi completo deve essere fornito ed installato nel rispetto delle normative vigenti emanate dagli organismi di normalizzazione ed essere realizzato a regola d’arte (DM 37/08).

 

Normativa Canne Fumarie al servizio di apparecchi a gas con portata termica >35 kW

La norma UNI 11528/2014 fornisce i criteri per la progettazione, l’installazione e la messa in servizio degli impianti civili extradomestici a gas. In tutti i casi, l’evacuazione dei prodotti della combustione deve avvenire a tetto per mezzo di una canna fumaria.

La norma UNI 11528 si applica ai collettori di evacuazione dei prodotti della combustione per 2 o più apparecchi similari con potenza complessiva > di 35kW.

Per il dimensionamento degli impianti di questa tipologia si utilizza il metodo di calcolo della norma UNI EN 13384-1 per camini singoli e della Norma UNI EN 13384-2 per sistemi in batteria o in cascata qualora la portata termica complessiva risulti maggiore di 35 kW.

Nel caso di installazione o di modifica di un impianto termico civile di potenza termica nominale >35 kW, deve essere trasmessa all’autorità competente, mediante un modulo, un’apposita denuncia redatta dall’installatore e messa a disposizione del soggetto tenuto alla trasmissione (D.Lgs n°152/2006).

Gli impianti devono essere controllati annualmente dal responsabile dell’esercizio e della manutenzione dell’impianto; al libretto di centrale devono essere allegati i documenti che attestano l’espletamento delle manutenzioni necessarie a garantire il rispetto dei valori limite.

 

Canne Fumarie normativa apparecchi a gas con portata termica <35 kW

La norma che regola gli impianti a gas per uso domestico, alimentati da rete di distribuzione, e quindi i relativi sistemi di evacuazione dei prodotti di combustione è la UNI 7129/2015 (è la revisione della UNI-CIG 7129/2008 e include la UNI 11071/2003 che viene ritirata); tratta i differenti sistemi di aperture di aerazione e ventilazione, la loro posizione e dimensione, e determina le quote di sbocco delle canne fumarie nei differenti casi: tetti con pendenze, tetti piani con ostacolo o edificio senza aperture, tetti piani con ostacolo o edificio con aperture, in prossimità di lucernai e abbaini.

Nel caso di canne fumarie collettive a tiraggio naturale, collegate a caldaie di tipo C con ventilatore nel circuito di combustione, la progettazione e la verifica delle dimensioni devono rispondere alla norma UNI –CIG 10641/2013.

Diversamente, le canne fumarie collettive ramificate per apparecchi di tipo B a tiraggio naturale, devono rispondere alla norma UNI – CIG 10640/1997, che prescrive i criteri per la progettazione e la verifica delle dimensioni interne delle canne fumarie collettive ramificate (CCR) di nuova installazione, per l’evacuazione di prodotti della combustione di più apparecchi a gas tipo B sovrapposti, aventi portata termica nominale di focolare < 35 kW.

La classificazione dei generatori di calore corrente è quella definita dalla norma UNI 10642/2005, nella quale le caldaie vengono definite:

  • Generatore tipo A – apparecchio che non è collegato ad un condotto o ad un dispositivo speciale di evacuazione dei prodotti della combustione (fumi) verso l'esterno del locale in cui il generatore è installato; tale generatore di calore preleva l'aria comburente dal locale in cui è installato ed espelle il prodotto della combustione sempre nel medesimo locale.
  • Generatore tipo B – apparecchio collegato ad un condotto di evacuazione dei prodotti della combustione (fumi) verso l'esterno del locale in cui il generatore è installato; tale generatore di calore è comunemente detto "caldaia a camera aperta": per la combustione utilizza l'aria presente nel locale in cui è installato (aria comburente), mentre i prodotti della combustione vengono scaricati all'esterno del locale.
  • Generatore tipo C – apparecchio nel quale il circuito di combustione (presa d'aria comburente, camera di combustione, scambiatore, evacuazione dei prodotti della combustione) è completamente isolato dal locale in cui il generatore è installato; questo tipo di generatore di calore è comunemente detto "caldaia a camera stagna": per la combustione utilizza l'aria prelevata direttamente dall'ambiente esterno (aria comburente) ed i prodotti della combustione (fumi) vengono scaricati all'esterno del locale.

 

Canne Fumarie al servizio di generatori a legna o altri biocombustibili solidi

Canne fumarie generatori a legna pellet e biomasseLe canne fumarie al servizio di generatori di calore a legna o da altri biocombustibili solidi con potenza termochimica al focolare < 35 kW, devono rispettare la norma UNI 10683/2012.

Nello specifico definisce i requisiti di verifica, installazione, controllo e manutenzione di impianti destinati al riscaldamento ambiente e/o alla produzione di acqua calda sanitaria e/o alla cottura di cibi, con apparecchi sia a tiraggio naturale lato fumi che a tiraggio forzato. La norma si applica sia su gli impianti con apparecchi alimentati manualmente sia a quelli con apparecchi a caricamento automatico, installati in locali e relative pertinenze.

Nella scelta dei materiali da utilizzare, devono essere impiegati esclusivamente quelli certificati CE, secondo quanto previsto dal DPR 246/03.

La marcatura CE definisce le prestazioni (in termini di resistenza alla temperatura, tenuta alla pressione, distanza da materiale combustibile, ecc) che il prodotto è in grado di garantire in sicurezza, tali prestazioni sono definite attraverso la “designazione di prodotto”, una sorta di codice identificativo delle caratteristiche tecniche garantite dal prodotto.

 

Camini metallici

normativa camini metalliciDal 1° aprile 2005 é diventata obbligatoria (in rispondenza alla direttiva CEE/89/106 sui prodotti da costruzione) la marcatura CE dei camini metallici.

Le norme UNI EN 1856-1 e UNI EN 1856-2 prevedono che i camini metallici siano dotati di una dichiarazione di conformità che specifichi i requisiti prestazionali del prodotto.

La dichiarazione deve riportare informazioni circa la temperatura, la pressione, la resistenza alla condensa, la resistenza alla corrosione, il materiale e la resistenza al fuoco.

La UNI TS 11278 del 2008, indica la scelta e il corretto utilizzo di camini/ canali da fumo/ condotti/ canne fumarie metallici, in funzione del tipo di applicazione e relativa designazione del prodotto.

 

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2 Comments

  1. Buongiorno

    Prima di emettere la richiesta di agibilità il direttore lavori è tenuto a verificare l'esistenza e la completezza della documentazione sulle canne fumarie? 

    • Buongiorno Generoso,

      Sì, il Direttore dei lavori è tenuto a dichiarare con opportuna DICO – Dichiarazione di Conformità, le caratteristiche di canne fumarie, condotti e canali da fumo una volta che questi siano stati posati, presentando tutta la documentazione relativa ai sistemi fumari utilizzati (DOP, manuali e placca fumi). Per ottenere l’agibilità sarà poi necessario presentare una DICO valida per tutti dli impianti.

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